Pezzi mancanti.

Quel momento della sera che si getta nella notte, quando le tenebre più buie sono quelle dentro al petto.
Ed ogni angolo nasconde una mancanza.

La mancanza di lui a guardarmi sugli spalti e a battere più forte le mani quando sono gli avversari a darci i punti, magari anche cercando di fischiare. Inutile aspettare il venerdì sera il rumore dei sassolini contro la finestra, inutile coprire con il rumore dell’acqua lungo il pavimento della doccia un’attesa che non finirà mai.

La mancanza di lui che hai accolto alla stazione con gesti siberiani, da gelare il sangue, le vene e i bulbi oculari, e che hai lasciato con un arrivederci dietro un finestrino sporco. Un futuro senza un presente, degli occhi imploranti che non ricevono risposta e tanti chilometri in mezzo.

La mancanza di lui come un animale selvatico dei boschi, le orecchie appuntite e lo sguardo ad analizzare ogni mossa, studiando se farsi avvicinare o meno. Verità nascoste e gelosie di un nome, tutto mescolato a baci che sanno di pioggia di fine febbraio, desiderio e dubbio.

Che poi, adesso non c’è nessun lui.
E a dir la verità, nemmeno io.
Io sono un altro pezzo mancante nella sera che ormai è morta nella notte.

312169_316275248397887_1892886240_n

2 pensieri su “Pezzi mancanti.

  1. Tu ci sei. Più forte che mai. La tua immensa forza esiste, la si sente, vome senti la foza delle radici profonde nel terreno. La si sente nella forza che dai agli altri. Nella tua voglia di vivere. Nella tua voglia di amare.
    Lei. Più forte, più importante di un lui. Tu. Non ti serve uno specchio per capire chi sei. Devi solo guardare dentro di Te.

  2. C’è’ sempre un momento in cui si perde l equilibrio tra un passo e l altro
    Un momento in cui si crede che si cadrà
    Tu stai vivendo al rallentare in una slow motion assurdamente lenta proprio quell istante
    E lo stai godendo
    Perché come tutte le godone che si rispettano ami anche the dark side

Lascia un commento